giovedì 23 agosto 2007

POGGIOREALE: IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI


“…il regolamento comunale (dei cimiteri n.d.a.) di Napoli recita che già dopo venti mesi dall’inumazione, i cadaveri in putrefazione devono far posto ai nuovi arrivati. Noi ne abbiamo visti due seppelliti quindici mesi fa, che marcivano al sole, dopo la tolettatura sommaria di un dipendente di cooperative che spesso rispondono al clan Di Lauro…”

Il degrado della Campania, gestita da decenni come una sorta di “vice-regno” progressista dal sempre verde Antonio Bassolino, e dalla “principessina” partenopea Rosa Russo Yervolino, si può valutare anche da questo.

“…un puzzo di morte e d’inciviltà che di notte richiama eserciti di Ratti. Il Comune è alla mercè della camorra e di un giro di mazzette…”

Dov’è il compagno Caruso, con le sue battaglie a favore dei diritti di tutti, dai comunisti nepalesi ai gorilla gay? Forse il suo collegio elettorale non fa parte della Campania?

“…Il piano regolatore dei cimiteri è stato redatto solo nel 2005. E solo un paio di giorni fa il Comune ha annunciato che partiranno i lavori per l’inceneritore…”

Se per redigere il piano regolatore dei cimiteri ci sono voluti trent’anni, l’inceneritore sarà operativo nel prossimo secolo!

Inchiesta tratta da “Il Sole 24 Ore” del 23 Agosto 2007

5 commenti:

Ueuè ha detto...

Pare che Napoli sia l'unica città al mondo in cui vige l'atroce consuetudine di scavare i morti. Un altro bel primato con l'appoggio di Bassolino and company. Io emanerei una legge per la cremazione coatta.

embè ha detto...

Io mi farò cremare.

Anonimo ha detto...

Dottore, io non lo voglio difendere, ma non ci dimentichiamo che Caruso è stato l'unico di sinistra che ha chiesto le dimissioni di Bassolino per la questione dei rifiuti.

Anonimo ha detto...

Ma non ci stava niente di meglio,dottò?
Cu stu calore...

VitoBarese ha detto...

Ave...
Passavo di qua, ma mi sembra Resident Evil (tralaltro non amo molto nè il gioco nè il film)...