domenica 1 luglio 2007


LONDRA - Il governo russo avrebbe l’intenzione di annettere al suo territorio una vasta area del polo Nord, grande 1,2 milioni di km quadrati, ricca di petrolio e di gas. Lo rivela il quotidiano inglese «Guardian» che afferma anche che questa zona dell'Artico, secondo alcuni scienziati dell'ex Unione Sovietica, sarebbe direttamente unita alla Russia da una piattaforma subacquea.
DIRITTO INTERNAZIONALE - Secondo il diritto internazionale, il polo Nord non appartiene a nessuna nazione: ognuno dei cinque Stati che si affacciano sull'Artico (Stati Uniti, Canada, Norvegia, Danimarca tramite la Groenlandia e Russia) può sfruttarne economicamente solo una piccola zona: non più di 200 miglia dalla costa. Tuttavia, la legge internazionale è stata messa in discussione lunedì scorso da un gruppo di geologi russi: gli studiosi hanno effettuato un viaggio di sei settimane nell'Artico su una nave rompighiaccio a propulsione nucleare. Essi hanno navigato lungo la dorsale Lomonosov, catena montuosa sottomarina che taglia l’Artico a metà e si estende sotto l’acqua per 1.700 km dalla Siberia all’estremità nordoccidentale della Groenlandia. Qui, dopo lunghi studi, affermano di aver costatato che la dorsale Lomonosov è unita direttamente al territorio della Federazione russa.
RICCHEZZE - Il territorio in questione, grande quanto Italia, Francia e Germania messe assieme, contiene secondo gli stessi scienziati russi, 10 miliardi di tonnellate di depositi di gas e di petrolio e naturalmente la notizia ha suscitato preoccupazione e stupore in numerosi organi internazionali. Per annettere un territorio, bisogna dimostrare che la struttura della sua piattaforma continentale sia simile alla struttura geologica del proprio territorio. Inoltre, secondo una convenzione internazionale di diritto marino, nessuno Stato può estendere i suoi confini territoriali fino al polo Nord. Infine tanti studiosi contestano i risultati dello studio degli scienziati russi. «Francamente penso che ci sia qualcosa di strano», ha affermato ironicamente al Guardian Sergey Priamikov, direttore internazionale dell’Istituto di ricerca dell’Artico e dell’Antartico di San Pietroburgo. «A questo punto i canadesi potrebbero dire che la dorsale Lomonosov è parte della piattaforma canadese e ciò significherebbe che la Russia appartiene di fatto al Canada, insieme con l’intera Eurasia». Secondo Priamikov, al di là delle polemiche territoriali, questo territorio continua a essere una delle più belle aree naturali del mondo.
Francesco Tortora
29 giugno 2007
[Corriere della Sera]

C'HO UN TUBO DELLE FOGNE CHE DOPO AVER ATTRAVERSATO TUTTO IL MIO GIARDINO ATTRAVERSA ANCHE QUELLO DEL MIO VICINO...
CHE ? POSSO ALLARGARMI ? METETRE UNA BANDIERA CON STEMMA ARALDICO DELLA MIA FAMIGLIA E DIRE QUESTO GIARDINO DA OGGI è MIO? C'HO BUONE SPERANZE ?
O VALE SOLO PER IL "DIRITTO INTERNAZIONALE"
D'ALTRONDE , QUANDO LA GERMANIA INVASE LA CECOSLOVACCHIA, INAUGURANDO L'INIZIO DEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE, PROCLAMO' MOTIVAZIONI DELLO STESSO DISCUTIBILE LIVELLO....

2 commenti:

Ueuè ha detto...

Ma il mondo non si sta già unificando in una sola grande palla di monnezza fisica e morale?

Anonimo ha detto...

Dottò, facciamo una mappa da casa vostra a casa mia e facciamo metà per uno...