martedì 1 maggio 2007


Israele: nuova condanna per Vanunu
Tecnico centrale nucleare rivelo' segreti al Sunday Times
(ANSA)-GERUSALEMME,30 APR-Nuove traversie giudiziarie per Mordechai Vanunu, l'ex tecnico della centrale nucleare di Dimona. L'uomo ha scontato 18 anni di carcere per aver rivelato nel 1986 al Sunday Times segreti sul potenziale atomico di Israele.Oggi un tribunale di Gerusalemme lo ha condannato per aver ignorato le limitazioni impostegli.Vanunu ha avuto decine di conversazioni con giornalisti stranieri e ha tentato di lasciare Gerusalemme.
Immaginate uno stato a concentrazione monoetnica, con manie di persecuzione e volontà di rivalsa verso il mondo.
Immaginatelo con a disposizione collaborazione tecnologica di una superpotenza e disponiblità quasi illimitata di denaro.
Provate a dargli delle bombe atomiche.
Vi si stringe già lo stomaco, e penserete all'Iran.
No è israele. Vanunu disse all'opinione pubblica quello che già a livello di intelligence sapevano tutti gli stati.
Che israele nel 1986 possedeva 200 testate nucleari . Ma non le aveva mai denunciate.
Beh capita a volte di uscire dal bar avendo fregato l'accendino di un amico.
israele si era dimenticato di dire alla comunità internazionale di avere sufficienti atomiche per incenerire 10 volte il pianeta.
Vanunu fu rapito a Roma da agenti del Mossad (un piccolo Abu Omar ante litteram insomma)
S'è fatto 18 anni di galera, convertendosi al pacifismo assoluto.
Dopo la gattabuia gli fu impedito di
A)Possedere un telefono
B)Possedere un computer
C)Non parlare con alcun giornalista.
Insomma, la morte civile.
Ancor più aggravata dal fatto che senza mezzi di comunicazione nel mondo di oggi si fa ben poco e sicuramente ha poco da rivelare, visto che dubito che dopo la prigione abbia trovato posto in settori chiave del proprio paese.
A volte dire la Verità, costa caro.
Ma dove saremmo e cosa saremmo senza libertà?
Antisemita anche lui?
(Scritto da Miles)

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